Una dieta ricca di pesce potrebbe proteggere gli occhi dai danni visivi legati all'età. A sostenerlo è uno studio pubblicato sugli Archives of Ophthalmology, che ha esaminato l’associazione tra l’apporto dietetico di acidi grassi poliinsaturi, di cui il pesce è molto ricco, e l’incidenza di maculopatia senile.
Sono state coinvolte circa 2300 persone di età superiore a 49 anni, che all’inizio dello studio hanno compilato un questionario relativo alle proprie abitudini alimentari e dopo 5 anni sono state riesaminate per verificare la presenza di maculopatia.
L’incidenza del danneggiamento oculare è risultato essere minore del 59% in coloro che consumavano le più elevate quantità di acidi grassi poliinsaturi, rispetto a chi ne assumeva di meno.
In particolare, chi mangiava pesce almeno una volta la settimana aveva il 42% in meno di probabilità di sviluppare maculopatia, mentre il consumo di pesce tre volte la settimana riduceva il rischio del 75%. Non è stata, invece, riscontrata alcuna associazione tra il consumo di burro, margarina e noccioline e l’incidenza di maculopatia senile.